SI-NO-DO, l’arte di saper lavorare insieme

Tutte le immagini simboliche della Chiesa (corpo, edificio, popolo) ci mostrano la direzione del camminare e lavorare insieme. Questione di identità.

SI-NO-DO è una giornata formativa per riscoprire l’arte della sinodalità, l’arte del camminare insieme anche, e soprattutto, quando è più difficile. 

La Chiesa che abbiamo visto negli ultimi tempi, quella del Sinodo, non è semplicemente una Chiesa che sceglie di riunirsi insieme, utilizzando “l’arma migliore” in un tempo stabilito, in cui è necessario fare un po’ di revisione utilizzando uno dei tanti strumenti di verifica a disposizione.

Il Sinodo, o meglio la sinodalità, è essenza stessa della Chiesa. È una grammatica antica. Un alfabeto, quello sinodale, da riscoprire e recuperare, una sillabazione da ritrovare. Andremo in questo senso a lavorare proprio sugli elementi che stanno alla base di questa Chiesa sinodale, come caratteristica fondamentale.

Come abbiamo imparato molto bene a scuola, seguendo le regole della sillabazione, la parola Sinodo potrebbe essere suddivisa in tre parti distinte: SI – NO – DO. Tre parti che dettano la formazione e orienteranno il lavoro futuro.

SI: il fondamento stesso della Chiesa, quel “si” in cui la Chiesa si riconosce nella sua forma sinodale. Si lavorerà sul perché la Chiesa si caratterizza per la sua forma sinodale e sul come attuare oggi la pratica sinodale in forma concreta: il lavoro di gruppo, l’animazione comunitaria, la fraternità educante.

NO: si lavorerà su tutti quei “no” che bloccano l’essere sinodo nella Chiesa. Tutte quelle forme che distruggono lo stare insieme, che distruggono la comunità e la comunione: il pettegolezzo, la mancanza di comunicazione e condivisione, l’egoismo preferito al sostegno reciproco;

DO: un’analisi legata al “che cosa” doniamo nel momento in cui lavoriamo a livello sinodale, dunque in riferimento ai risultati e ai frutti che questo concetto di “dono” porta nella comunità.

La formazione è pensata per gruppi che devono lavorare insieme vivendo la dimensione del discernimento comunitario: Consigli Pastorali Parrocchiali, equipe diocesane, comunità educanti, equipe educative.

Gigi Cotichella