I WISH YOU A STAR

Le stelle erano l’antico GPS, oggi non siamo più abituati a farci guidare da un cielo stellato. Questa ri-partenza sarà segnata dalla scia luminosa delle stelle, provare per credere!

Sognare di tornare a desiderare

Ogni anno ha almeno due momenti di verifica, scanditi dall’intreccio del calendario accademico con quello solare. Come ci aveva ricordato Gigi a settembre nel suo articolo “L’arte di riniziare”, il vero capodanno per la maggior parte di noi è il primo settembre. Il primo gennaio diventa un’ulteriore occasione per fermarsi e fare il punto. Se a settembre guardiamo avanti e ci proiettiamo sull’avvenire, a gennaio volgiamo lo sguardo indietro e facciamo un bilancio su ciò che abbiamo vissuto nei dodici mesi precedenti.

Futuro e passato si intrecciano donando la misura del presente.

Monitorare il sogno

A settembre ti avevamo invitato a sognare aggiungendo uno o due obiettivi al nuovo anno, ponendo l’attenzione sul criterio di verificabilità. Ora è il momento di fermarti per fare un monitoraggio intermedio.

Eccoti un piccolo esercizio per verificare l’andamento dei tuoi obiettivi.

Siediti, prendi carta e penna, aiutandoti con le domande guida prova a ragionare sul lavoro svolto fino ad oggi.

  • Quali sono gli obiettivi che ti eri prefissato? Ne sono nati di nuovi?
  • Cosa stai facendo per realizzarli?
  • Cosa cambieresti?
  • Come potresti migliorare?

Abbracciare il miglioramento

Nel cercare di rispondere a queste domande ti sarai reso conto che sei ancora in cammino e che rimane ancora qualcosa in sospeso, ma non scoraggiarti, hai ancora davanti molto tempo e tanta strada da percorrere. Nel cercare di raggiungere le nostre mete cambiamo, sono tante le aree delle nostra vita che si intersecano: il lavoro, la famiglia, le amicizie, il benessere psicofisico, la spiritualità, le passioni. L’essere umano è un sinolo e per stare bene tutte le sue dimensioni devono essere in armonia. Quale delle tue ha bisogno di più cura fra quella fisica, psichica e spirituale? E’ importante ascoltarsi e darsi delle priorità, ma prima è necessario fare un tuffo nel profondo di ciò che desideriamo davvero.

Continuare a desiderare

Durante la vacanze natalizie sono stata al cinema a vedere con mia figlia Wish, il nuovo film della Disney. Come tutti i capolavori Disney nasconde messaggi davvero profondi per noi adulti. Oltre la classica storia in cui si avvicendano diversi personaggi, mi ha colpito il tema principale: i sogni.

Gli abitanti del regno di Rosas consegnano i propri in custodia al re Magnifico, che si arroga il diritto di esaudirli a tempo debito, ignari dell’inganno che si nasconde dietro. Solo Asha si rende conto di ciò che sta tramando il re alle spalle del popolo ed esorta i suoi concittadini a ribellarsi. Mi ha fatto riflettere sulla differenza che esiste fra desideri indotti e desideri autentici. Spesso non conosciamo i nostri veri desideri e non sappiamo distinguere fra ciò che davvero appartiene al nostro cuore e ciò che ci è inculcato dalla cultura dominante.

Seguire una stella

Asha, la protagonista del cartone animato Wish, sarà aiutata nella sua impresa da una vera e propria stella, che con la sua energia luminosa le indicherà la strada. Asha ha trascorso l’infanzia a sognare con il naso all’insù, il papà le ha insegnato a guardare il cielo e ad affidarsi alle stelle. Lei sa che c’è bisogno di un desiderio fondamentale.

Come i Re Magi che si fanno viandanti e seguendo la stella cometa giungono alla ragione del loro pellegrinare.

E tu ce l’hai una stella? Ossia conosci il tuo desiderio fondamentale, autentico e profondo?

La nostra bussola

Tutti vorremmo essere rassicurati sul nostro futuro, molti cercano di leggere la propria vita scritta negli astri e si affidano all’oroscopo che gli astrologi più quotati fanno per il nuovo anno, ma le stelle non servono a ritagliare prognostici a misure dei nostri timori e delle nostre aspettative. Le stelle sono bussola per il nostro vagare. Servono per donarci un orientamento quando qui in terra tutto ci disorienta e spaventa.  Perché nella profondità del nostro essere si nasconde il firmamento della nostra interiorità. Il cielo riflette quello che noi celiamo nel profondo di noi stessi. Varcare la soglia del nostro cuore spaventa perché siamo abituati a guardare fuori di noi, “Un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso” (Salmo 64, 7).

Pronto soccorso etimologico

La parola desiderio contiene le stelle, sembra una follia ma è così. La parola desiderio viene dal latino ed è composta dalla preposizione de- (mancanza) e dal termine sidus, che tradotto letteralmente significa stella. Desiderare quindi è avvertire la mancanza delle stelle.

Quando ci manca qualcosa ci mettiamo in ricerca, seguiamo la nostra inquietudine, ci lasciamo guidare dal nostro anelito.

A te cosa manca? Cosa senti di stare cercando per la tua piena realizzazione?

Le costellazioni del desiderio

Abbiamo bisogno di un alfabeto che ci aiuti a decifrare i desideri che abitano il nostro cuore. I desideri ci fanno sentire vivi, senza siamo come vuoti, vivacchiamo ma non viviamo davvero.

Per individuare le stelle che guidano il nostro vagare dobbiamo avere il coraggio di farci interrogare da alcune domande: qual è il motivo che mi fa aprire gli occhi al mattino? Che cosa mi motiva di più in questo momento? Qual è la cosa che mi sta più a cuore? Non avere fretta di rispondere. Fermati e prova a sentire cosa si smuove dentro di te. Osserva l’effetto che fa guardarsi dentro. Scorpi la radice vera di quello che fai e dove vuoi arrivare.

Passo dopo passo

Non ci resta che metterci in cammino.

Ti invito prima di procedere in questo 2024 a ripensare al 2023. Passa in rassegna l’anno appena concluso, mese per mese oppure più in generale per periodi che hai vissuto, scrivi utilizzando poche parole cosa hai imparato e cosa invece devi ancora apprendere, poi congedati dall’anno scorso con una piccola lettera di ringraziamento per tutto ciò che hai vissuto, ti aiuterà a mettere un punto e vivere con gratitudine la tua quotidianità.

Pronti a salpare?

Non ci resta che levare l’ancora, la strada maestra sarà battuta dai nostri desideri autentici e i nostri obiettivi saranno la nostra mappa.

Forse partiremo senza un cielo stellato, forse non abbiamo ancora capito come riconoscere i desideri profondi, ma sappiamo che ci sono anche nel buio e quando sarà il momento opportuno si manifesteranno al cuore. Questa certezza diventa la musica che guiderà i nostri passi, anche perché la parte più bella sarà imparare cose nuove mentre realizzi i tuoi obiettivi, scoprire nuove parti di te ed essere in ricerca costante dei propri sogni permettendoti di sentirti vivo.

Siamo ricercatori instancabili di stelle! Let’s wish!

Anna Desanso

 

Foto di Greg Rakozy su Unsplash