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Gigi Cotichella
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Gigi Cotichella
Arriva “Educare e formare con i giochi da tavolo“, videocorso asincrono di 20 ore per imparare a utilizzare il gioco da tavolo come strumento formativo ed educativo per gruppi di ragazzi, nel rapporto 1 a 1 e per gruppi di adulti.
Continua la collaborazione così con Docenti&Formazione, il video corso è infatti il 4° della famiglia “IL GIOCO FA SCUOLA”, è stato creato dalla piattaforma di “A Centro Tavola” con il supporto di Asmodee Italia.
Un percorso di 20 ore così strutturato
Le dispense oltre a riassumere il contenuto video hanno un approfondimento e tre proposte pratiche in diversi contesti: in gruppo di ragazzi,
Durante il percorso i formatori seguono i formandi attraverso la piattaforma formativa di Docenti&Formazione.
Il percorso ha un costo di 150 € ma fino al 30 aprile 2021 è scontato a 125€. E in più nell’iscrizione al corso è previsto un gioco Asmodee a scelta tra quelli proposti.
Scoprite tutti i moduli, le modalità per iscriverti sul sito di Docenti&formazione cliccando qui.
Questa offerta è al momento scaduta, ma ben presto uscirà una nuova edizione del corso aggiornata. Per rimanere aggiornati, iscrivetevi al Pagliaio: newsletter, risorse gratuite e un e-commerce formativo a prezzi fantastici.
Gigi Cotichella
“LE 5 BASI DI OGNI ANIMAZIONE” é il primo ebook stagionale di AgoFormazione, un nuovo format pensato per diffondere una cultura della formazione e riservato agli iscritti del Pagliaio, che lo potranno scaricare gratuitamente per un periodo limitato.
Gli Ebook Stagionali, sono un modo per incentivare la formazione continua di tutte le persone che si occupano di altri. Un formato particolare, scritto in orizzontale come un autentico banco di lavoro per sottolineare, appuntare, vedere. Ogni volta alla teoria si mescola la pratica con attivazioni concrete pronte ad essere utilizzate.
Il numero 1 è un’espansione di un articolo scritto qualche anno fa da Gigi Cotichella e da Manuel Carboni di Siderformazione per Note di Pastorale Giovanile. Un lavoro di ricerca tra tutti i tipi di animazioni esistenti per trovare le dimensioni trasversali comuni a tutti. Ne sono uscite cinque caratteristiche su cui riflettere e su cui formare le nuove generazioni di animatori: partecipazione, gruppo, linguaggi, miglioramento, comunità. Per ognuna di queste è prevista un’attivazione concreta da fare per formare gli animatori. Ogni attivazione è pensata in presenza ma con consigli per la modalità a distanza e con distanziamento.
Un vero e proprio strumento formativo! Gratis fino al 4 aprile 2021 basta iscriversi al PAGLIAIO! Per fare tutto cliccate direttamente qui.
Insomma, è il nostro regalo di Pasqua!
Gigi Cotichella
Davvero oltre ogni aspettativa. Da quello che doveva essere un solo gruppo di 15 persone siamo arrivati a 78 persone coinvolte in 4 gruppi. 78 da 16 regioni diverse, un range di 40 anni, uno spaccato di vita e di società: universitari, formatori, insegnanti, sacerdoti, suore, frati, educatori, volontari, psicologi, esperti di comunicazione!
Tutti insieme per approfondire il tema della formazione e scrivere insieme un libro per tutte quelle persone che ogni giorno si chiedono come formare al meglio delle proprie possibilità.
Un percorso che sta per chiudersi ma che ha voglia di puntare in alto ed altro… perciò continuate a seguirci perché oltre al libro nasceranno delle nuove iniziative sullo stesso filone che potranno interessarvi.
Nel frattempo noi chiudiamo il percorso… e poi iniziamo il lavoro editoriale!
Gigi Cotichella
Un tempo particolare. Quello che viviamo ma anche quello che vivremo. E in mezzo la sfida del ridire l’estate come “tempo educativo”, “tempo pastorale”, “tempo fecondo”.
Sono e siamo convinti che nessuna ha la risposta giusta o meglio che la risposta giusta sia nel cercare la risposta lì dove siamo con le forze che abbiamo. Forse saranno balbettii le nostre risposte, ma dobbiamo rispondere: la “non risposta” non sarebbe solo un errore, uno scivolone ma un autentico tirarsi indietro, un togliersi dal tempo, uno “scomparire” con conseguenze decisamente peggiori di ogni risposta che potremmo dare.
Ecco perché è bene ritrovarsi, parlare, riprogettare. E magari farsi aiutare. Perché da soli non ce la facciamo. Perché per accompagnare è bene anche farsi accompagnare.
Ed ecco allora le quattro proposte:
Gigi Cotichella
Scarica la scheda in formato pdf
Anni fa mi capitò di fare una lunga ricerca sul senso del tempo. Fu in occasione della scrittura del primo vero spettacolo di varietà da prima serata. UNA GIORNATA DA DIO (Ammesso che sia in casa). Ero ovviamente ancora ad AnimaGiovane e fu una delle più belle avventure che mi sia mai capitata.
Tutto era incentrato sul tempo. Collaborammo in tanti e in tante modalità. Ma ci fu un pezzo che fu mio in tutti i sensi: un testo in cui interpretavo Gigio Scolino un cantastorie improbabile che doveva raccontare una favola sul tempo.
Appassionato di mitologia, conoscevo sia il mito di Crono, dio del tempo, padre di Zeus che divorava i suoi figli per non venire da questi deposto, sia la dimensione più filosofica per cui al concetto di cronos, il tempo che scorrendo inesorabile tende anche a divorarci, si unisce quello di kairòs, il tempo opportuno, il tempo bello in cui decidi e ti decidi.
Cronos, il tempo dello scorrere della sabbia nella clessidra
Kairòs, il tempo di tutte le meraviglie che puoi fare durante quello scorrere.
Decisi di riscrivere il mito della nascita degli dei facendo diventare i due, gemelli. Due facce della stessa medaglia. Inseparabili e confondibili. Ed è a causa di questa confusione che corriamo il rischio di vivere male il tempo che ci viene concesso.
Ho sempre pensato quello che c’è scritto nella frase: se anche non ci è dato di decidere quanta sabbia concederci, abbiamo tutto il potere di decidere su come vivere nel tempo di quella sabbia. Questo credo sia il senso del tempo.
Da quando Einstein ha formulato la teoria della relatività, diciamo che il tempo è relativo. Anche in campo esistenziale. Ma non nel senso di poco importante, nel senso di collegato al proprio stile di vita. D’altra parte lo stesso Einstein ebbe a dire: “Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”.
Gigi Cotichella
Pensiamo che il bene corrisponda alla trasparenza, all’assenza di filtri, all’immediatezza, mentre la realtà è sempre mediata e noi, inevitabilmente, la interpretiamo dietro vetri colorati. Continue reading
Quando un professore spiega la vita: può farlo perché ogni giorno, normalmente, mette tutta la sua vita dentro ogni preparazione. Continue reading
Una tazzina mignon per ricordarci che la vita e l’amore vanno vissuti… a piccoli sorsi. Perché niente è piccolo, se ciò che fai è per amore.